Nuovamente salve. Stavolta vi scrivo per un problema diverso dai soliti.
Ho dei momenti che mi sento come in ansia… alle medie ho avuto un periodo simile, ma era motivato dal fatto che odiavo la mia classe e molti prof, avevo una difficile situazione familiare, e mi confidavo solo con la mia migliore amica..e forse volevo un po’ attirare l’attenzione dei miei su di me, o approfittare del fatto che tutti erano interessati ad altro per evitare la scuola che tanto odiavo..però in realtà si sono interessati a me e ho scoperto che mi facevo venire la febbre praticamente da sola…cioè tipo: odiavo fare ginnastica perchè tutti mi prendevano in giro, così ho detto alla prof "non mi sento bene" per l’ennesima volta..lei mi aveva detto beh provi la febbre stavolta, e se non ne hai fai tutto..e miracolosamente mi sono spuntate fuori 5 linee di febbre per davvero!! …oppure: ero a casa da un pezzo e mi avvevano detto beh adesso torni a scuola eh! e io ho detto ma non sto ancora bene..mi han detto prova la febbre e ho sparato che avevo 38° scaldando il termometro…poi me l’han fatta riprovare perchè non ci credevano, e avevo sul serio 38°!!!!! ovviamente non sanno che prima avevo finto… cmq, dopo aver fatto degli esami e parlato con un neuropsichiatra infantile, era venuto fuori che erano "malattie psicosomatiche".
Perchè vi scrivo tutto questo dopo aver finito anche il liceo?
Perchè è un periodo che sono particolarmente ansiosa, ed erano anni che non mi capitava!!!
Sarà che ho cominciato il secondo tipo di pillola, sarà che tra servizio civile, danza e patente da fare sono sotto stress, non lo so..sta di fatto che dopo l’episodio che vi ho raccontato nell’altra mail, quello dello svenimento, ho parlato col dottore e mi ha detto che è tutto nella norma e devo darmi una mossa, che non mi fa più certificati se non ho minimo 44 di febbre……………….e che non devo pensare "oddio e se mi capita mentre vado lì, o sono con la tal persona…??" altrimenti mi capita davvero, tipo le linee di febbre alle medie, per dire…ha detto che è una specie di "ansia d’attesa", e so che non scherza perchè avendo studiato un po’ di psicologia so cos’è.
La mia domanda è: perchè mi capita ora???
Faccio un lavoro che tutto sommato mi piace, ho un ragazzo che adoro da ormai un anno, e forse riuscirò finalmente a fare l’amore con lui e a farci una vacanza assieme quest’estate..non ho più problemi in famiglia, solo lievi bisticci, e riesco a togliermi qualche sfizio con i soldi che guadagno…vedo meno le mie amiche, ma tutto sommato mantengo i contatti con tutte! Perciò: perchè mi capita??? Io sono felice ma a volte non capisco più nulla e non so se attribuire il tutto alla pillola che mi scombussola o se arrabbiarmi con me e basta!!
Anche perchè alle medie ero orgogliosa e non chiedevo aiuto, ma ora so che è meglio chiederlo però a volte sembra che non mi prendano in considerazione…vorrei che tutti mi dicessero "oddio, ma che tragedia è la tua vita???" solo per poter dire "beh, a dire il vero è bellissima per me..!"..solo che in realtà tutti mi dicono "beh dai fatti forza, non è niente di tragico…" e io dico "si si.. vivila tu sta roba e poi dimmi…" Potete spiegarmi?? Quando avrò un lavoro fisso non potrò fare assenze per questi motivi e se non mi comporterò bene sarò licenziata in tronco! E a prescindere da questo, voglio tornare la persona serena, forte e indipendente che ero diventata! Grazie ancora, e scusate per l’ennesimo papiro, ma non so più che fare..
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Cara Anonima,
rispondiamo alle tue mail cercando di accorpare i dubbi e le richieste.
E’ importante che tu abbia sottolineato il fatto che i dubbi nell’iniziare ad avere rapporti sessuali completi siano tuoi ma anche del tuo ragazzo. Ci sono sempre dei vissuti legati alla coppia, può essere prudenza, ansia, ma anche esperienze dolorose che fanno vivere la sessualità con ansia, come le esperienze che vengono da altri che possono creare quei dubbi. Un altro aspetto fondamentale legato ad una vita sessuale serena sono i tempi: ognuno, ogni coppia ha i suoi. Per qualcuno è importante conoscersi a fondo per instaurare quella intimità necessaria, per altri è importante fidarsi completamente dell’altro, in tutti i casi ci si deve sentire pronti; alla fine, quando arriva il momento, il tutto deve avvenire con spontaneità e senza forzature.
In tutti i casi, cara Anonima, abbiamo risposto ai tuoi dubbi perchè erano quelli che emergevano e perchè eri tu a porceli, in genere cerchiamo di colloquiare con chi abbiamo di fronte (anche se in modo virtuale).
Per ciò che riguarda l’ansia di cui parli nell’altra mail, siamo d’accordo con te: è importante che tu ora ti concentri tu te stessa e fai qualcosa per tornare ad essere quella persona serena, forte e indipendente che eri diventata. Ciò di cui parli: la fobia scolastica, le somatizzazioni, l’ansia d’attesa, sembrano tutte espressioni di vecchie ferite non completamente rimarginate, che ogni tanto riprendono a sanguinare. Basta poco: un avvenimento, una frase, un periodo stressante, una delusione, può riattivare un dolore antico e profondo e mai elaborato.
Alla luce di quanto abbiamo detto, capisci anche tu che la pillola anticoncezionale non può essere la causa di tanta sofferenza, ci viene da pensare che forse è una fonte di ulteriore ansia per te, perchè significa che la protezione da una gravidanza indesiderata dipende dal suo corretto utilizzo e quindi da te. Noi possiamo darti coraggio e conforto, ma soprattutto vorremmo aiutarti a capire che se la vita a volte può prendere le sembianze di una "tragedia", val la pena di essere vissuta, per godere dell’amore di chi ci sta vicino o semplicemente solo per godere di una bellissima vacanza con lui.
Ti inviamo gli indirizzi dei consultori di Treviso, se al tuo ragazzo va, potrebbe venire insieme a te.
DISTRETTO SOCIO SANITARIO N. 1
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Aspettiamo tue notizie.
Cari saluti!
,Anonima,01-06-2012,Disagio emotivo e/o psicologico,ansia